TUTTI IN PISTA CON RICCARDO: GRAN PREMIO DI MONZA

TUTTI IN PISTA CON RICCARDO: GRAN PREMIO DI MONZA

Ciao a tutti, qui Riccardo.

Analizziamo la gara che si è svolta domenica nello storico tracciato di Monza, denominato da sempre il tempio della velocità, un circuito che regala sempre forti emozioni per tutti i tifosi della Ferrari. 

È il gran premio più atteso della stagione nonostante la Ferrari non sia brillante nel 2023. 

La gente era tantissima, si parla di oltre 300 mila persone in tutto il week end.

La gara si è svolta nel complesso senza gravi incidenti, nessuna Safety Car. 

Solo un problema al giro di formazione con il guasto al motore di Tsunoda, i commissari sono stati obbligati a interrompere la procedura di partenza, posticipata poi di mezz’ora. I tempi si sono allungati perché la monoposto del giapponese era ancora a bordo pista, rimasta con la marcia inserita. I meccanici hanno fatto ingresso nella griglia di partenza con le termocoperte e i raffreddatori per il motore.

 Al secondo via, le Ferrari di Sainz e Leclerc sono partite molto bene, lo spagnolo ha mantenuto la prima posizione, mentre il monegasco ha tentato il sorpasso all’interno su Verstappen che ha tenuto giù il piede. 

Il pilota madrileno poi si è difeso con grinta dalla pressione dell’olandese che aveva un passo decisamente migliore, sino al quindicesimo giro quando ha avuto un bloccaggio all’anteriore. Leclerc era più lento, preservava anche le gomme per il finale, non riusciva ad impensierire in nessun modo la RedBull di Max, perdendo anche la possibilità di utilizzare il DRS. 

Nel frattempo l’altro pilota RedBull Perez costruiva la sua rimonta, superando la Mercedes di Russel, portandosi al quarto posto dietro la Ferrari del monegasco. 

Successivamente, dopo il sorpasso a Leclerc, ha battagliato con Sainz, osso duro per tutti domenica, guadagnando infine la seconda piazza. 

Perez continua a mostrare grosse difficoltà nel giro secco del sabato, dimostrandosi comunque sempre solido e veloce in gara. 

Nelle retrovie, le due McLaren di Norris e Piastri si son date battaglia sino a toccarsi senza creare però seri danni alle rispettive monoposto. Hamilton, su Mercedes, con una strategia diversa da tutti, ha cercato il sorpasso su Piastri arrivando al contatto dove al pilota McLaren si è rotta l’ala anteriore. Si è dovuto fermare per sostituirla perdendo tempo e diverse posizioni. Luis, ritenuto colpevole dai commissari, ha ricevuto cinque secondi di penalità. Le due rosse nella parte finale della gara hanno dato battaglia fra loro. 

Mamma mia che brividi, a momenti si toccavano, comunque complimenti ad entrambi per una sfida dura ma sempre corretta. 

A un certo punto Leclerc ha frenato bruscamente, per evitare di tamponare il compagno, finendo lungo alla curva uno e ponendo fine alle velleità. 

Io avrei preferito vedere il monegasco lottare con Perez per l’ultimo gradino del podio. Purtroppo la RedBull rimane ancora di un’altra categoria. 

In qualche pista a basso carico le si può infastidire, ma niente di più. 

Le auto austriache hanno il pregio di riuscire a adattarsi a qualsiasi circuito, qualsiasi condizione climatica, a basso carico o ad alto carico. 

Le Ferrari posso dire sono state superiori a Mercedes, McLaren e Aston-Martin, praticamente inesistenti per tutto il gran premio. 

Il cavallino ha preso punti importanti per i costruttori, a casa propria. 

Le Williams si sono comportate abbastanza bene, ben bilanciate e con un’ottima velocità di punta nei rettilinei, con un bravissimo Albon, pilota messo da parte da RedBull che continua ad alzare le proprie quotazioni riportando da solo la Williams quasi sempre in Top-Ten, giunto infine settimo al traguardo. 

Gara anonima per le Aston-Martin, decimo Alonso e Stroll fuori dalla zona punti. Stesso discorso per le Haas. Alpine e Alfa romeo non pervenute, fuori dalla zona punti e mai in lotta per le prime dieci posizioni.

I piazzamenti sotto la bandiera a scacchi:

Verstappen, 

Perez, 

Sainz, 

Leclerc, 

Russel, 

Hamilton, 

Albon, 

Norris,

Alonso 

e poi tutti gli altri. 

Comunque un’ottima Ferrari oggi, il podio è più che meritato per Sainz, avendo ottenuto anche la pole position, dimostrando, come se ce ne fosse ancora bisogno, che non è affatto una seconda guida come sembra. 

Lo spagnolo non avrà i guizzi del monegasco, forse un pizzico di talento in meno nel giro secco, ma è costante, sbaglia di meno e, a dire degli addetti ai lavori, più adatto nel trovare il setup in ogni pista. 

Leclerc, dopo le prove libere dove faticava a stare in pista, ha dichiarato personalmente ai microfoni che ha fatto il copia e incolla del compagno per la qualifica e la gara di domenica. Carlos ha già battuto l’anno scorso il monegasco nella classifica piloti e attualmente è avanti anche quest’anno. 

Deve decidere se accettare il contratto Audi per il 2026, oppure restare alla Ferrari ,ma devono mettere in pista una macchina che può almeno far vincere delle gare, così può rimanere altrimenti va via, i piloti non sono un problema. 

Le RedBull hanno fatto l’ennesima doppietta, con l’olandese che batte il record di vittorie consecutive fermando, per ora, l’asticella a dieci vittorie. Mai nessuno nella storia della F1 come lui. 

Incredibile la marea di gente che era presente all’evento. Mi sarebbe piaciuto essere li anch’io, rigorosamente vestito di rosso. 

E adesso tra due settimane, appuntamento a Singapore. 

Ciao da Riccardo

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