Ciao a tutti sono Riccardo socio N.A.B.A e vi parlerò di Formula 1.
In questo weekend è andato in scena il Gran Premio del Canada a Montreal, circuito dedicato a Gill Villeneuve.
Le qualifiche di sabato sono state segnate dalla pioggia.
Le Ferrari non sono andate oltre il decimo e undicesimo posto a causa di errori di strategia, incidenti dei piloti e una situazione climatica che ha confuso il muretto di Maranello. Sainz è stato addirittura arretrato di tre posizioni per aver ostacolato una Alpine.
Leclerc impotente, ha gettato un urlo di rabbia e frustrazione, perché non è riuscito a piazzare un tempo sufficiente per superare la q2.
Io però non mi sento di dare tutta la colpa al pilota, si è vero un po’ è uscito di pista, ma in ogni caso a me piace sia in pista che nella vita.
A parer mio però dovrebbe farsi sentire di più in alcune decisioni strategiche: se chiede certe gomme le deve pretendere, perché chi guida capisce meglio le condizioni della monoposto e della pista.
Pole position alla RedBull di Verstappen, secondo Fernando Alonso su Aston Martin che ha portato modifiche importanti, terzo Hamilton con Mercedes.
Ma parliamo della gara.
Una partenza regolare, senza pioggia e nessun incidente al via. L’unica nota, allo spegnimento dei semafori, è stato il sorpasso di Hamilton su Alonso.
Le Ferrari hanno avuto un buon passo, e soprattutto hanno fatto durare di più le gomme, vero problema da inizio anno.
Il muretto ha azzeccato la strategia, molto discussa nei gran premi precedenti.
Tuttavia è prematuro dichiarare che la Ferrari adesso andrà bene anche nelle gare da qui a fine campionato.
Le gomme stavolta sono durate maggiormente, rispetto a Barcellona, il circuito canadese non è troppo abrasivo e inoltre la deportanza non risulta fondamentale.
I tecnici di Maranello hanno apportato modifiche di assetto sulle sospensioni posteriori, rendendole più morbide, per aggredire meglio i cordoli e lo si è visto nei primi giri durante il bel sorpasso di Sainz ai danni di Perez che lo aveva beffato in partenza.
Russel si è schiantato pesantemente a muro, un muro rinominato “dei campioni” perché in molti ci hanno sbattuto negli anni.
Il botto di Russel ha provocato poi l’ingresso della safety car, proprio nel momento in cui Verstappen era a ridosso dell’ingresso della Pit line. Due secondi di ritardo e l’olandese avrebbe dovuto completare un ulteriore giro, dando ai suoi diretti avversari la concreta possibilità di effettuare il cambio gomme rientrando davanti a lui.
Ai box si è visto poi Alonso in pit line ostacolato da Hamilton.
Bellissimo e deciso il sorpasso di Alonso su Hamilton, che gli ha consentito di riprendersi la posizione persa alla partenza.
Non accade nulla nelle fasi finali della gara.
Vince il solito Verstappen che eguaglia Ayrton Senna per numero di vittorie nella classe regina, 41. Con questo successo, inoltre, la Red Bull raggiunge le 100 vittorie, un risultato incredibile se consideriamo che questa scuderia è nata nel 2007.
La Ferrari di Leclerc è arrivata quarta e quella di Sainz quinta.
Il secondo posto è per il fantastico quarantenne Alonso, il terzo per Hamilton, Perez si è accontentato del sesto posto.
A presto per il resoconto del prossimo Gran Premio che si terrà in Austria!
Riccardo
Wow che bella telecronaca ,mi sembrava di essere lì! Complimenti Riccardo 👏👏👏👏👏👏