NABA AL WORKSHOP “VIVERE IL SUD OVEST”

Nella mattina di Venerdì 19 Maggio la sala polifunzionale di Carbonia ha ospitato il workshop di costruzione partecipata del Piano di sviluppo turistico sostenibile del Sud Ovest della Sardegna. 

Il progetto ha visto un partenariato molto ampio, costituito da:

• Gal Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari (capofila);

• Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara;

• FLAG Sardegna Sud Occidentale;

• Unione dei Comuni del Sulcis;

• Unione dei Comuni Arcipelago del Sulcis;

• Unione dei Comuni Metalla e Mare;

• Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu;

• Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Presenti i rappresentanti del GAL, degli enti partner e il destination manager prof. Michele Trimarchi, della società Primaidea.

Il progetto si è classificato al primo posto nella linea A del progetto complesso “Sardegna, un’isola sostenibile”, promosso da Sardegna Ricerche nell’ambito della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Sardegna (POR FESR 2014-2020), con un finanziamento complessivo di 200 mila euro. 

Il programma dei lavori ha visto momenti di presentazione del percorso e di interazione e ascolto con gli operatori.

In rappresentanza della nostra Associazione la socia fondatrice Daniela Marras che, dopo aver ascoltato attentamente la presentazione, ha evidenziato  un aspetto che nessuno dei relatori ha espresso: l’accessibilità del turismo.

Partendo dalle varie parole chiave che sono state usate, come identità, sistema ricettivo, fattori di competitività, effetto e bollino, ha posto come punto fermo l’accessibilità affermando che l’identità di un territorio nasce quando offriamo dei servizi accessibili che rappresentino fattori di competitività e comportino un effetto di destinazione turistica accessibile, come per esempio il riconoscimento del bollino che crea rete e offre al territorio una sua specificità, invogliando le famiglie con persone disabili a scegliere il nostro bellissimo territorio in virtù dei servizi offerti.

Suggerisce, inoltre, un ampio lavoro di accessibilità sui trasporti e sui servizi online, per far si che tutti i disabili possano accedere a 360 gradi alle informazioni disponibili in rete.  

La nostra proposta è stata inserita tra i vari punti da implementare e noi rimaniamo fiduciosi su un prossimo invito per la creazione di un tavolo di lavoro apposito in cui esaminare e sviscerare al meglio l’argomento.

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