AUTISMO IN PILLOLE: LINGUAGGIO E LOGOPEDIA 

Autismo in pillole: linguaggio e logopedia

Il ritardo del linguaggio è uno dei primi segnali associati ai disturbi dello spettro autistico. 

Per valutare un ritardo del linguaggio ci si basa sulle tappe previste nella crescita: 

  • La lallazione è assente
  • Possiede scarsa comunicazione gestuale.
  • Ha difficoltà di comprensione del linguaggio
  • Conosce meno di 15 parole ai 18 mesi e di 50 parole ai 24 mesi.
  • Non riesce a formulare frasi complete e ad esprimersi con chiarezza. 

In presenza di questi indicatori si può pensare a un ritardo del linguaggio e proseguire con gli approfondimenti del caso. 

Una volta ricevuta la diagnosi di spettro autistico il passo successivo è l’inizio di una serie di terapie mirate atte a migliorare la comunicazione e la qualità della vita del bambino. 

Il logopedista è una figura fondamentale in questo percorso.

Spesso vengono constatate difficoltà fonologiche, lessicali, narrative e articolatorie ed è necessario affrontarle singolarmente con dei training specifici.

La figura del logopedista interviene con diverse tecniche, tra cui:

  • Comunicazione facilitata anche attraverso gli ausili tecnologici.
  • Utilizzo di schede con la CAA (comunicazione aumentativa alternativa).
  • Utilizzo del metodo ABA in collaborazione con gli educatori.

La logopedia migliora la qualità comunicativa globale del bambino e gli consente, coadiuvata dalle altre terapie, di esprimersi e creare relazioni sociali nella vita di tutti i giorni.

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