Una domanda fondamentale per le famiglie con figli autistici.
Compiuti i 18 anni un autistico cessa di esserlo, l’autismo sparisce come per magia e vengono meno tutti quei sostegni socio-economici di settore ricevuti fino a quel momento.
Secondo la legge italiana, essendo l’Autismo un disturbo dell’età evolutiva non può proseguire nell’età adulta, dunque al compimento del 18esimo anno d’eta un autistico non è più riconosciuto come tale e si avrà una diagnosi mutata in altre patologie (schizofrenia, psicosi, ritardo mentale, etc.).
Nonostante questo, NON sarà necessario:
- Presentare una nuova domanda di invalidità
- Effettuare una nuova visita per continuare a ricevere il sussidio di accompagnamento.
Basterà presentare richiesta all’INPS di pensione d’invalidità con apposito modulo.
Dunque, la legge 104 rimarrà a tutela dell’adulto autistico, anche se non più riconosciuto come tale, per tutta la vita.