Sancito il diritto di chi è stato affetto da malattia oncologica di non fornire informazioni o subire indagini rispetto alla sua pregressa patologia oncologica.
Verrà approvato al Senato il provvedimento già varato alla Camera che mette fine alle discriminazioni subite dai malati oncologici nella stipula di assicurazioni, atti finanziari (come mutuo per acquisto della casa) o stipula di contratti di lavoro.
Per coloro che avranno superato senza recidive 10 anni dall’ultima terapia oncologica, sarà possibile avvalersi della nuova legge.
Il tempo si riduce della metà nel caso in cui in malato oncologico guarito abbia meno di 25 anni.
Il garante per la privacy vigilerà affinché gli intermediari addetti alla gestione delle pratiche di cui sopra, anche se a conoscenza degli eventi, non utilizzino i dati protetti.
Grande passo di civiltà che equipara finalmente l’Italia agli altri paesi europei.